Le bioenergia sono…qualsiasi forma di energia, termica e/o elettrica, ottenuta da una biomassa, cioè un materiale di origine organica, animale o vegetale, compresa la parte biodegradabile dei rifiuti urbani e industriali, che non abbia subito alcun processo di fossilizzazione (al contrario, ad esempio, del petrolio o del metano, definiti, appunto, combustibili fossili). Fanno parte della famiglia delle bioenergie anche i biocombustibili solidi, liquidi o gassosi, ovvero “ogni sostanza organica diversa dal petrolio, dal gas naturale, dal carbone o dai loro derivati, utilizzabile come combustibile”.
L‘idroelettrico è…l’energia generata dall’acqua in movimento. Una massa d’acqua (in gergo portata) posta ad una certa quota ha infatti un’energia potenziale che viene convertita in energia cinetica quando questa defluisce naturalmente ad una quota inferiore (la differenza di quota è detta caduta o salto). L’energia cinetica è ulteriormente convertita, mediante il passaggio dell’acqua attraverso una turbina accoppiata ad un alternatore, in energia elettrica.
L’energia eolica è…l’energia che si produce sfruttando le masse d’aria in movimento. Grazie a un generatore eolico è infatti possibile intercettare il vento e convertirlo in energia elettrica: le grandi pale vengono spinte dall’aria e trasmettono l’energia di rotazione ad un generatore che produce elettricità. Gli impianti eolici si distinguono in impianti on-shore (sulla terraferma) e off-shore (in mare). Tra i primi è possibile fare un’ulteriore distinzione tra: impianti di piccole dimensioni, volti a produrre elettricità anche per singole utenze e connessi prevalentemente alla rete di bassa tensione ed impianti di media e grande taglia utilizzati per realizzare centrali eoliche composte da più turbine, collegate alla rete di media o di alta tensione.
L’energia solare è…una forma di energia associata alla radiazione solare che raggiunge la Terra e può essere trasformata in elettricità o in calore attraverso gli impianti fotovoltaici e gli impianti termici. Gli impianti fotovoltaici, mediante la connessione di vari componenti quali i moduli fotovoltaici e gli inverter, consentono la produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo in sito o alla totale immissione in rete. Gli impianti termici, invece, sfruttano le proprietà di un liquido che, riscaldandosi in un serbatoio, permette la climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria.