Rinnovabili promosse anche nel 2012: quasi 5.700 MW di nuovi impianti in Italia
Milano, 7 marzo 2013 – Secondo le prime stime diffuse dal GSE, il settore delle fonti rinnovabili si è confermato nel 2012 come uno dei comparti maggiormente in crescita nell’intero contesto economico nazionale.
Cosa aspettarsi, invece, nei prossimi anni?
“Sarebbe auspicabile – sostiene Agostino Re Rebaudengo, presidente di APER – che i positivi risultati fino ad ora raggiunti non venissero vanificati da politiche inadatte a promuovere un sempre maggiore utilizzo di fonti rinnovabili.
La nostra speranza è che il Governo che verrà, in conformità ai vincolanti obiettivi europei e alla Strategia Energetica Nazionale (SEN) recentemente approvata, adotti una politica coerente, come suggerita dalle 26 azioni per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche in Italia, proposte dalla nostra Associazione (aper.it) e sottoscritte dai principali partiti politici prima delle elezioni”.
“Sarebbe un grave errore infatti
- conclude il Presidente di APER - non
beneficiare degli effetti positivi dello sviluppo delle rinnovabili: risparmio nella “fattura energetica
italiana” (non dovendo pagare gas, carbone e petrolio), nuovi posti di lavoro qualificati e,
non ultimo, un ambiente migliore e
quindi meno malattie dovute alle
emissioni inquinanti e ad effetto serra”.
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa
Claudia Abelli
T +39 02/6692 673 - M +39 349/1815 891
ufficiostampa@aper.it aper.it